Danilo Vigato

#dartplayerstory

(Articolo aggiornato a 20/11/2023)

DANILO VIGATO - FRECCETTARO NATO

"Ho conosciuto Danilo Vigato virtualmente durante un torneo di OnLineDarts nel periodo della pandemia quando si giocava in collegamento da casa.

Ovviamente presi una dura lezione di freccette, ma quello che mi fece piacere fu che mi fece ugualmente chiudere i legs, incoraggiandomi. Questo è molto apprezzabile e degno di stima e ammirazione .

Danilo è un freccettaro nato: un giocatore che mette il cuore e la grinta in ogni leg.

Ha un palmares spettacolare ed  ha giocato perfino contro mostri sacri dal nome di Van Gerwen e Withlock: mica poco!

In questa intervista e nella scheda biografica, ho cercato di inquadrare e mettere a fuoco tutte le sue peculiarità sia come giocatore che come essere umano.

Grazie Danilo, è stato un piacere: spero di incontrarti presto davanti a una Guinness fresca di spillatura.

… che giocatore !

Marco Riccomini per FreccetteItalia.it"

LO SCHEDONE DI: DANILO VIGATO

CHI SONO

Nome e cognome         Danilo Vigato
Soprannome                “The Tractor” che mi ha dato Giordano 'Giurdo' Reale quando giocavo all'Appaloosa, perché sto spesso sul trattore e altre macchine.
Data di nascita             1 agosto 1972
Luogo di nascita           Ivrea (TO), sono eporediese
Dove vivo                     a Cavaglià vicino a Ivrea
Famiglia                       Sposato
Animali domestici          Cani, gatti, cavalli, asini etc
Tatuaggi                       Nessuno
Studi                            Licenza media
Lavoro                         Movimento terra in cava factotum
Sport                           Tanti: Tennis, Volley, calcio, rugby etc
Carattere                     Tranquillo e solare

COSA MI PIACE

Hobby                          Freccette
Il piatto preferito          Tutti tranne il fegato
Bevanda preferita         Birra stout Guinness
Il mio pregio                 Testardaggine
Il mio difetto                 Testardaggine
In vacanza dove           Montagna tutta la vita
Il mio film                     Tantissimi, in particolare “Il nome della rosa” e “Gli intoccabili”
Il mio libro                    “I pilastri della terra” di Ken Follett
La mia musica              Rock
Il mio eroe                    Tutti
Il mio motto                  “Che giocatore!” e “Per imparare a vincere bisogna imparare a perdere”
Il mio sogno                  Vivere una vita serena

LE MIE FRECCE

Il mio Dart Club             DC De Sfross
Frecce usate                23 grammi Ho le frecce che mi dette un mio amico che adesso non c'è più: Sergio Pettarini
Destro o mancino         Destro
Impugnatura                 Tre dita
Postura in pedana        Centrale
Doppio preferito            Son tutti uguali
Triplo preferito              T20
Chiusura preferita        Quella che capita
Miglior leg chiuso         9 frecce in un torneo all'Appaloosa contro Fabio Rigoli
Miglior check out          Non mi ricordo
Miglior average             media alta anche se ora è più bassa
Giocatore preferito       Micheal Smith Bully Boy, anche perché un po' mi assomiglia fisicamente: sereno e 'pacioccone' .
Ranking attuale            Non sono in classifica perché non sto facendo tornei in questi ultimi tempi 

PALMARES

Titoli regionali               Campione Singolo Piemonte nel 2010 con la maglia del DC “Black and white” di Biella                            Campione singolo Piemonte nel 2022 per il DC “Animal house”di None (TO)
Campione doppio Piemonte nel 2008 e 2009 con Marco Apollonio (“Black and white” Biella)

Titoli nazionali              Campione singolo nazionale nel 2013 con il DC “Geval darts” di Sant'Agata sul Salterno (RA)                                   Campione singolo nazionale nel 2016 con DC “Appaloosa” di Gallarate (MI)
                                  Campione singolo nazionale nel 2020 con DC “Animal house” di None (TO)          

Partecipazioni internazionali

Terzo posto a Malta nella Coppa del Mediterraneo e in Italia, doppio con Turetta nel World Cup of Darts nel 2021 controp l'Australia, poi Coppa del Mondo in Irlanda e Canada, Winmau World Darts in Inghilterra, Coppa Europa in Olanda e Turchia. Tornei in Scozia e Grecia.

Inoltre uno scontro con Michael Van Gerwen, valido per le qualificazioni al German Darts Championship del 2012, perso 1-6 

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DANILO VIGATO

 

Cos'è che ti ha spinto a cominciare a giocare a freccette ? La molla scatenante.

Ho cominciato a lanciare dardi nel 2006 per puro caso. Mi ero infortunato al ginocchio sinistro  ed entrai  con le stampelle in un pub di Ivrea dove giocavano dei ragazzi e da allora è cominciata la mia  avventura in pedana. Nel 2006 feci anche il mio primo torneo.

 

La passione c'era già all'inizio o ti è venuta nel tempo ?

La passione è un crescendo: è una vera e propria droga, alla fine non se ne può fare a meno. Più lanci e più le freccette ti entrano nel sangue.

 

Come ti prepari prima di una partita ?

Non ho un allenamento standard. Faccio il giro dell'orologio dei singoli, doppi e tripli, e lancio tantissime frecce. In questo sport, come in tutte le discipline di precisione, è necessario allenarsi tanto. Io sono avvantaggiato rispetto ad altri giocatori perché ho un tiro naturale, più sciolto e mi alleno con maggiore facilità.

 

A cosa dai più importanza: braccio, testa, frecce o altro ?

Alla testa, indubbiamente.

 

Come ti alleni ?

Sotto il lock-down giocato quattro ore tutti i giorni e ho fatto un salto di qualità mostruoso.  Purtroppo, per motivi vari, mi alleno poco e non partecipo ai tornei più importanti ma spero di tornare in carreggiata molto presto.

 

Cosa ti da più forza quando giochi ?

Sembra strano, ma mi da forza il tifo a sfavore: mi carica e mi eccita e quindi do il massimo e mi concentro a mille. Addirittura mi da più fastidio chi bisbiglia nel silenzio assoluto. E' così.

 

Cosa detesti quando giochi ?

Niente

 

Cosa ti da la carica quando sei in pedana ?

La voglia di vincere.

 

Sei bravo nei calcoli delle chiusure ?

Si, sono bravino, dai.

 

Da giocatore, come ti definiresti ?

Un dilettante e un istintivo.

 

Sei scaramantico e hai un portafortuna ?

No assolutamente. L'unica cosa che faccio in pedana è tamburellarmi la fronte con le dita ma per  aumentare la concentrazione sul tiro e caricare adrenalina.

   

Ti sei mai arrabbiato in pedana e/o hai litigato ?

Sì mi è capitato una volta ma non dico con chi.

 

Preferisci giocare in singolo, doppio o squadra ?

Preferisco di gran lunga il singolo che credo sia la quintessenza dello sport delle freccette come per tutti gli sport di precisione. Il doppio non mi piace molto anche se ogni tanto lo gioco e ho vinto qualche titolo regionale. A squadre, mi scoccia quando perdiamo e me la prendo incavolandomi.

 

Quale è stata la partita più bella che ricordi con maggiore emozione ?

Bè, indubbiamente la partita con Turetta contro gli australiani Withlock ed Heta nel World Cup of Darts PDC nel 2021. E' stata un'emozione indescrivibile anche se abbiamo perso.

 

Quali sono le emozioni che senti quando giochi a freccette ?

Sono molto freddo e sono solo io e le mie frecce.

 

Quale è stata la più bella avventura che hai vissuto da quando giochi a freccette ?

Come ho detto prima nella World Cup of Darts .

 

Soft o Steel ?

Le freccette sono un gioco o uno sport ?

E' uno sport a tutti gli effetti e non mi stancherò di dirlo. Il soft è un gioco ma che serve come serbatoio di appassionati che poi si cimentano nello steel. Gioco anche a soft e mi piace molto.

 

Cosa ha significato vestire la maglia della nazionale ?

Una grandissima emozione e un grande onore.

 

Chi è il giocatore italiano più forte che hai affrontato ?

Tutti

 

Quello  straniero ?

Whitlock, Heta e Van Gerwen

 

C'è un giocatore al quale t'ispiri ?

Nessuno

 

C'è stato un momento down nella tua carriera  e magari hai pensato di smettere ?

Si tante volte. Però mi faccio coinvolgere dagli amici e dai compagni di squadra e ritorno in pedana con più passione di prima.

 

Come hai programmato il tuo futuro di dart player ?

Non ho nessun programma. Ho un obiettivo solo: tornare in forma come prima.

 

Cosa puoi dire a chi comincia a giocare a freccette ?

Rispetto e onore all'avversario, come funziona in tutti gli sport.

  

Ti piacerebbe essere un giocatore professionista ?

Certamente, mi pare ovvio.

 

Pensi che lo sport delle freccette meriti una maggiore diffusione e considerazione ? Hai delle idee a riguardo?

Secondo me le freccette dovrebbero essere più considerate, specialmente dai media. In Italia non ci sono giocatori professionisti e quando ne nasceranno allora si apriranno  molte porte e nascerà un “giro” che farà anche aumentare il numero degli appassionati.

 

Come vedi il futuro del movimento dardistico italiano ?

Adesso è troppo a livello dilettantistico e ci vorrebbe che qualcuno vincesse titoli in modo da rimbalzare sul palcoscenico internazionale dove anche gli sponsor investirebbero con ottimi ritorni economici e d'immagine.

 

Ciao Marco e grazie. Adesso mangio una pizza con gli amici e vado, ovviamente, a giocare a freccette.


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