#CensimentoDarts - Ma quanti Siamo?
#CensimentoDarts a Cura di Marco Bonarrigo
https://www.freccetteitalia.it/progetti/censimentodarts
#CensimentoDarts a Cura di Marco Bonarrigo
https://www.freccetteitalia.it/progetti/censimentodarts
Assiduo frequentatore di pub, comincio a giocare a freccette nel 2021, quando all’Andrew’s Pub (Viterbo) cominciano i primi campionati di soft dart. Da quel momento la passione per questo sport mi travolge e diventa in poco tempo il mio principale interesse.
Nella vita, sono ricercatore di genetica agraria con la passione per l’analisi dei dati.
Riferimenti pe chi volesse contattarmi e contribuire alla ricerca:
bonarrigo.marco@yahoo.it
Grafico del rapporto soft e steel 2025 in Italia.
E' una delle domande che spesso noi appassionati ci poniamo. Quanti giocatori di freccette siamo in Italia?
Sapere qualche numero preciso non è facile nel nostro piccolo sport. Le freccette già contano due macro aree. Quella del soft e quella dello steel. All'interno di queste due discipline troviamo una manciata di organizzatori nazionali importanti principalmente Fidart, FIGF e OpenDart oltre ad una miriade di piccole ASD alcune "di settore" come Italian Darts Academy che si rivolge agli Under 18, altre generiche di club e sono centinaia.
Tirare le somme quindi non è stato per nulla facile ed è stato, come sarà spiegato negli articoli a seguire, un lavoro certosino di Marco Bonarrigo che, in collaborazione con la redazione di FreccetteItalia.it, si è spulciato il web in tutti i suoi meandri usando anche algoritmi di intelligenza artificiale.
Ha così messo assieme, probabilmente, il quadro della situazione delle freccette in Italia più preciso e argomentato che sia stato mai fatto ad oggi.
Ci teniamo a precisare che I dati presentati in questo articolo vanno intesi come approssimativi e non ufficiali. Nascono semplicemente dall’elaborazione di dati presenti in rete e possono non coincidere con la realtà.
Da questa ricerca salta fuori la risposta molto plausibile alla domanda. Ma quanti siamo? Risposta: 10.669
Un numero dal quale partire per prossimi confronti futuri. Una ricerca utile anche ai fini CONI o semplicemente da mostrare a potenziali investitori. Chi può dirlo?
Un ulteriore ringraziamento quindi a Marco per aver investito il suo tempo e le sue conoscenze per noi ed i nostri lettori ricordando che siamo sempre a disposizione per integrare la sua ricerca che trovate per intero a questa pagina:
https://www.freccetteitalia.it/progetti/censimentodarts
Il weekend del 23-25 Maggio 2025 i più forti giocatori italiani freccette soft saranno divisi in due città, Bolzano (BZ) e Lido di Jesolo (VE), a meno di 150 km di distanza. Nella prima città si giocheranno le finali del campionato italiano a squadre della A.S.D. Freccette Italia Dart (F.I.dart, da ora in poi riportata come Fidart), mentre nella seconda si giocheranno le finali italiane del campionato a squadre della s.d.d. Open Dart.
Il fatto che una realtà così piccola come quelle delle freccette, sia soft che steel, sia divisa in due “federazioni” (termine non corretto poiché sono delle ASD) è sportivamente incomprensibile ed è difficile da accettare per quasi tutti i giocatori e appassionati.
Delle domande sorgono spontanee quando si parla di questo argomento: qual è l’organizzazione più “grande”? Quanti giocatori ci sono in totale?
Una normale ricerca sul web non è bastata per arrivare a delle risposte. Infatti, nei siti di entrambe le organizzazioni il numero di tesserati totali non è riportato. Anche nel caso delle freccette steel, dove la divisione è tra Fidart e la Federazione Italiana Gioco Freccette (FIGF), non ci sono dati a disposizione.
Una delle poche fonti di dati è il registro CONI. Infatti, sia la Fidart che l’Open Dart che la FIGF sono delle associazioni sportive dilettantistiche iscritte al CONI, la prima affiliata alla Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali (FIGeST) e le ultime due al Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN).
Nel registro sono riportati i tesserati praticanti, ma senza informazioni riguardo all’ultimo aggiornamento del registro. Inoltre, nel caso della Fidart, i giocatori sono tesserati ad ASD locali, rendendo difficile fare un conto complessivo.
Quindi c’è un modo per capire qual è il numero di giocatori di ogni organizzazione? Forse si: perché non contare il numero di giocatori attivi nel campionato italiano a squadre corrente? Certo, il numero ottenuto non sarà il numero esatto di tutti i tesserati, ma permette di fare una stima e farsi delle idee. La strategia si è rivelata vincente nel caso di Fidart e Open Dart, mentre nel caso di FIGF la mancata presenza di un unico sito web che racchiuda tutte le classifiche regionali ha reso il lavoro più complicato. In questo caso, l’unico dato disponibile è il numero di tesserati praticanti riportato sul registro CONI.
I primi dati hanno fatto subito vedere, come ci si poteva aspettare, che i giocatori di freccette soft sono circa il triplo dei giocatori di freccette steel. Al momento questa disciplina rimane più accessibile e più praticata, essendo poi spesso il primo gradino per il passaggio allo steel.
Ho deciso di approfondire un po’ i dati che ho trovato.
Partiamo dalla distribuzione dei giocatori di freccette soft nel territorio nazionale.
Lombardia e Veneto contano il maggior numero di giocatori (circa il 30% del totale) seguiti dalla Toscana. Più lontane dietro seguono Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna. Più della metà dei giocatori si trova in Nord Italia, il che motiva la località delle due finali italiane.
In ben 4 regioni le freccette soft non mi risultano presenti: Valle d’Aosta, Basilicata, Calabria e Sardegna.
Andando ad analizzare i giocatori per organizzazione vediamo che la Fidart, storicamente presente da più tempo, conta il maggior numero di giocatori (52%), con l’Open Dart forte della fusione con la FEDI avvenuta nel 2022.
La Fidart risulta l’organizzazione predominante in Trentino Alto Adige, Lombardia, Veneto, Marche, Abruzzo, Lazio, Campania e Sicilia. L’Open Dart, invece, è più presente in Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Molise e Puglia. La proporzione di giocatori in dettaglio per regione la potete trovare nel grafico a barre qui sotto.
Andando ad analizzare il numero di giocatori totali delle due organizzazioni si può vedere come la FIGF sia predominante (74.8%). FIGF è la realtà presente da più tempo in Italia, essendo stata fondata nel 1984, ed è anche riconosciuta a livello internazionale dalla World Darts Federation (WDF).
Per avere un ulteriore confronto, ho contato il numero di squadre di ogni organizzazione iscritte al rispettivo campionato italiano a squadre. Il risultato ha mostrato differenze meno nette, con 126 squadre iscritte al campionato a squadre 2025 FIGF e 114 iscritte al campionato Fidart. Questo potrebbe essere dovuto al maggior numero di giocatori richiesti dalla FIGF per le partite rispetto alla Fidart (6 vs 4). Il comitato regionale Friuli Venezia Giulia della FIGF ha un sito web ben curato e nel quale è possibile visualizzare i giocatori di ogni squadra. Da questo, risulta che in media ogni squadra ha circa 20 giocatori iscritti, a conferma dei dati trovati.
La spaccatura della scena darts italiana, soprattutto a livello di soft, sembra troppo profonda per essere rimarginata. Rimane molta amarezza nel sapere che i migliori giocatori di soft saranno divisi praticamente a metà da soli 150 km di distanza. Una singola federazione permetterebbe, virtualmente, un raddoppio della platea di giocatori e un aumento della competitività di ogni campionato. Questo è un elemento essenziale per il miglioramento complessivo del livello di gioco in Italia.
Una collaborazione tra le organizzazioni permetterebbe anche di avere un maggior peso dal punto di vista mediatico, permettendo una migliore disseminazione della disciplina delle freccette sul territorio.
I dati presentati in questo articolo vanno intesi come approssimativi e non ufficiali. Nascono semplicemente dall’elaborazione di dati presenti in rete e possono non coincidere con la realtà.
Si deve anche notare che i dati raccolti non tengono conto del fatto che alcuni giocatori sono iscritti a più organizzazioni.
L'obiettivo principale è proprio quello di promuovere una maggiore trasparenza da parte delle organizzazioni. La condivisione del numero di giocatori totali in Italia potrebbe sembrare inutile, ma sono dell’idea che è un dato importante che aiuterebbe la diffusione del “verbo” delle freccette e la crescita del movimento.
https://www.coni.it/
https://www.coni.it/it/registro-societa-sportive.html
OpenDart: https://www.coni.it/it/registro-societa-sportive/home/registro-2-0/RegistroDettaglio.html?id_societa=19769
FIGF: https://www.coni.it/it/registro-societa-sportive/home/registro-2-0/RegistroDettaglio.html?id_societa=166136
FIDart: https://www.coni.it/it/registro-societa-sportive/home/registro-2-0/RegistroDettaglio.html?id_societa=100295
Altre Minori:
IDA: https://www.coni.it/it/registro-societa-sportive/home/registro-2-0/registro_dettaglio.html?id_societa=2629
DartsItalia: https://www.coni.it/it/registro-societa-sportive/home/registro-2-0/RegistroDettaglio.html?id_societa=176158