#colalanotizia
#ColaLaNotizia
Lorenzo Colasanti ( #dartisti) ci commenterà nel dettaglio qualche partita che catturerà la sua attenzione.
#ColaLaNotizia 16/12
BARRY vs HUYBRECHTS, 3-1
Match molto interessante ed equilibrato, con tante esultanze e 180 da vendere. Era uno dei primi turni più attesi di questo mondiale e non ha tradito le aspettative.
All’inizio bene Huybrechts che vince il primo set per 3-2, stesso risultato nel secondo ma a favore di Barry, da segnalare i 3 180 di fila da parte dei due giocatori al secondo leg del secondo set. Al terzo set, Huybrechts fallisce il big fish per millimetri che ci avrebbe fatto vedere un altro leg decider e Barry punisce portandosi a casa il set del 2–1.
Barry concentrato nell’ultimo set riesce a vincere 3-1 ed a superare l’ostacolo del primo turno. Huybrechts abbandona prematuramente il mondiale e lascia spazio al giovane (classe 2002) giocatore irlandese che, grazie ad una prova molto solida, affronterà un Price non proprio splendido quest’anno.
Il conto degli average è però a favore del belga, 96.92 contro i 94.25 di Barry. A fare la differenza sono state, in diverse occasioni, le doppie, a testimoniarlo una percentuale in chiusura del 52% per Barry e meno della metà per l’avversario. In generale, Huybrechts è stato molto costante in power scoring ma, proprio per colpa di troppe doppie sbagliate, rappresenta un po’ una delusione di fronte ad un grande Barry.
Con ben 17 180 totali è stata una partita molto intensa e con un ritmo di tutto rispetto.
Barry può piacere o non piacere come giocatore a causa del modo con il quale le frecce si piantano sul board sicuramente inusuale, ma si è dimostrato un giocatore molto solido ed insidioso per chiunque vincendo contro un buonissimo giocatore come
Huybrechts per 3-1 (2-3 3-2 3-1 3-1).
#pdc180 #WCDarts #pdcdarts#worlddartschampionship2025 #allypally #180 #Barry #Huybrechts #firstround
#breakingnews #ColaLaNotizia 16/12
SI ROMPE UNA FRECCETTA A META' !
Soutar-Gotthardt 1-3 (3-2 1-3 0-3 2-3)
Siparietto curioso nella sessione pomeridiana della seconda giornata del mondiale.
La partita è tra l’eterno Soutar e il tedesco Gotthardt e, nel primo set, con il risultato di 2-1 per lo scozzese il match viene sospeso per qualche minuto in quanto la freccia di Gotthardt si è spezzata a metà. Il tedesco abbandona la pedana scortato, esce da una porta e scompare per prendere delle frecce nuove mentre Soutar rimane sul palco ad intrattenere il pubblico infastidito e confuso dall’episodio.
Ad ogni modo, la partita riprende e Gotthardt spara subito un 140, vincendo il leg. Sul 2-2 è lo scozzese ad avere la meglio vincendo così il primo set.
I successivi 2 set sono dominati da Gotthardt che, a suon di triple, li vince tutti e 2 e porta il risultato sul 2-1 con un Soutar in difficoltà. Nell’ultimo set, Soutar è alle corde in quanto si trova sotto 2-0 ma con una botta d’orgoglio si riporta sul 2-2, sfortunatamente per lui sbaglia la doppia da 101 e Gotthardt vince, a sorpresa, un match molto ostico contro il numero 50 del ranking.
Il tedesco ci ha fatto assistere a dei tentativi di chiusura con combinazioni che non si vedono tutti i giorni ma sono perfettamente logiche ed in linea con le sue preferenze di gioco, ad esempio il T16 D14 da 76 (riuscito) ed il 140 partendo dal T18, mentre la maggioranza dei suoi colleghi partono dal T20. Il suo average è “solo” di 89 per qualche doppia sbagliata, ma testimonia una buonissima prova che fa ben sperare per il secondo turno contro Bunting.
Segnalo che mi sembra di aver sentito qualche accenno di fischio per Soutar durante la walk on e mentre stava tirando delle doppie, sinceramente non ne comprendo il motivo, forse il fenomeno è giustificato dalla presenza di molti tedeschi ad Alexandra Palace.
#ColaLaNotizia 17/12
Price-Barry 3-0 (3-0 3-1 3-1)
Mi è parso di sentire meno fischi del solito all’entrata di Gerwyn Price, e questa è una bella notizia per tutti gli amanti del gioco, a mio parere sarebbe ancora meglio se cessassero proprio di esistere.
Ci può stare che i tifosi abbiano un’antipatia sportiva (sempre entro certi limiti), nemmeno io sono un grande tifoso di Price, ma la situazione è stata, soprattutto in passato, esagerata.
Sicuramente il gallese ha pagato comportamenti non corretti passati, ed il fatto che questi comportamenti siano stati fatti contro icone come Gary Anderson o Adrian Lewis ha decisamente amplificato il tutto.
La diminuzione dei fischi è fisiologica, quando uno inizia a vincere diventa antipatico alle masse, ed infatti quando dominava veniva tempestato ogni volta che scendeva in pedana.
Da quando vince meno e non è al centro dell’attenzione più di tanto, i tifosi lo odiano di meno, ma non c’è da stupirsi in quanto vale lo stesso per tutti gli sport individuali o di squadra che siano. Non è che i fischi siano mancati, anzi, si sentivano bene sia durante la walk on che mentre tirava le doppie, ma si sono indiscutibilmente ridotti rispetto a quello a cui siamo abituati.
Price entra salutando il pubblico, gioca, si diverte, esulta dopo ogni doppia messa a segno e batte, tirando buone frecce, un Barry più che sufficiente nel power scoring ma veramente fallosissimo in doppia (2/24).
Il campione del mondo gioca a 91 di avg e avanza ai sedicesimi di finale del Mondiale.
#colalanotizia 18/12
Wright-Plaisier 3-1 (3-2 3-2 0-3 3-2)
L’urlo liberatorio di Peter Wright al termine dell’incontro racchiude un po’ tutto il suo ultimo periodo difficile. Si è visto particolarmente emozionato al termine della vittoria con Plaisier, ma è normale analizzando il suo ultimo anno complicatissimo.
Partita molto equilibrata fin da subito, Peter sfrutta episodi favorevoli e qualche doppia sbagliata dall’olandese per portarsi 2-0 nei set, entrambi vinti per 3-2. Piccolo calo nei restanti set con un Plaisier che invece sembra determinato a completare il rimontone, Wesley vince il terzo set ma non riesce a fare meglio di così e viene eliminato dal mondiale, nonostante una prova molto positiva (93 di avg), soprattutto rispetto alla scorsa partita contro Azemoto.
Speriamo che Peter riesca a ripetere i primi 2 set, giocati ad ottimo livello, nei prossimi turni perché era oggettivamente difficile vederlo in difficoltà come lo si è visto nel recente passato. Peter scende in pedana contro un bel giocatore come Plaisier e lo batte per 3-1, sapendo sfruttare gli errori nei momenti decisivi.
Alla fine il suo avg è di 89 quindi niente di esaltante, ma già il fatto che abbia evitato la figuraccia di uscire al primo turno è una grande notizia, dopo un anno così poteva essere la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso. Anche il fatto che abbia vinto tutti i decider per vincere i set è un buon segnale.
Forza Peter!
#colalanotizia 19/12
Rydz-Grbavac 3-0 (3-0 3-1 3-1)
Ma che partita ha fatto Callan Ridz? 107 di avg, 9/15 in doppia e partita dominata contro il croato Grbavac per il classe 1998 (si fa strano un po’ a tutti quando lo scoprono) che avanza in questo mondiale.
Riuscirà ad eguagliare quel mondiale fantastico del 2022 in cui perse solamente ai quarti di finale per 5-4 contro Peter Wright, che poi vinse il torneo? In quell’edizione ci aveva abituato a prestazioni di livello come questa, grazie alle quali eliminó Yamada, Dolan, Aspinall e Soutar perdendo solamente un set. Oltre a questo ricordiamo anche un quarto di finale al World Matchplay del 2021.
Da lì in poi pochi risultati degni di nota e un 43esimo posto nel ranking, ma se avrà continuità nel giocare così può far paura a chiunque.
#colalanotizia 20/12
Nijman-Carolissen 3-2 (3-0 3-2 0-3 2-3 3-2)
Lo dico? Lo dico. Wessel Nijman si troverà in top 5 del ranking entro 1-2 anni. Attualmente è il numero 58, ma il suo livello di gioco è indiscutibile e se riuscisse ad aggiustare qualche aspetto mentale potrebbe seriamente dire al sua in questo sport. Secondo i bookmakers, in questo mondiale era addirittura l’ottavo più quotato alla vittoria finale. Magari perderà alla prossima, ma, a mio parere, la sua crescita nei prossimi anni sarà inevitabile. Ha dalla sua parte l’età, la carta d’identità segna 26 giugno 2000.
Pensate che nel 2020 fu squalificato per 5 anni per un caso di scommesse in un evento della Modus, ammise di aver scommesso contro se stesso in una partita contro David Evans ed aver poi perso 4-0. La pena poi fu ridotta a 2 anni e mezzo, come da accordo, per essersi comportato bene ed aver effettuato un percorso specifico.
Dal suo ritorno in pedana ha vinto tantissimi titoli del Development tour, piazzandosi al primo posto nella ranking di queste competizioni. Ha vinto il Players Championship 24 ma non è riuscito ad andare avanti nello scorso mondiale, perdendo al primo turno per 3-1 contro la leggenda Steve Beaton.
Il ritorno ad Alexandra Palace è stato super, è partito con un check out spettacolare da 139 (T19 BULL D16) ed un 88 out (20 18 BULL) per portare a casa il primo set del match. Sul 2-2 nel secondo set risponde ad un 180 avversario con un altro 180 e chiude una 13 darts. Successivamente succede l’impensabile, semi black-out mentale dell’olandese che comunque gioca buone frecce ma, dopo aver perso nettamente il terzo set, perde anche il quarto e si va sul 2-2. L’ultimo set è un thriller più totale, Nijman insegue fino al 2-2, ed essendo il primo turno non sono previsti vantaggi. Parte Carolissen con 123 e Nijman risponde con 180, l’olandese ha una marcia in più e chiude al D8 una partita drammatica.
I complimenti vanno anche a Carolissen che ha fatto una partita strepitosa da 95 di avg, non ha mollato sul 2-0 sotto ed ha tenuto il match vivo fino all’ultimo leg. Il sudafricano, giocando così, avrebbe passato la maggior parte dei primi turni di quest’edizione del mondiale, soprattutto quella precedente tra Burton e Merkx, ma l’eliminazione diretta è così. Potrà comunque ritenersi soddisfatto per una grande prova.
#colalanotizia 20/12
Smith-Doets 2-3 (3-0 1-3 3-0 0-3 4-6)
Clamoroso, Michael Smith è ufficialmente fuori dal mondiale. Partita incredibile e da togliere il fiato, un Doets concentratissimo nei momenti cruciali del match riesce a battere l’ex campione del mondo.
Si va su e giù come sulle montagne russe, 1-0 Smith, 1-1, 2-1 Smith, 2-2 ed infine 3-2 per Doets ai vantaggi al termine di un quinto set giocato a 105 dall’olandese e 106 dall’inglese. Sul 4-4 nell’ultimo set Doets tira fuori l’orgoglio inventandosi una chiusura al bull strappando il servizio a Smith, sul 5-4 sbaglia una singola che poteva pesare come un macigno ma poi, al turno successivo, chiude con la terza freccia al doppio 5.
L’esultanza finale di Doets racchiude perfettamente l’impresa titanica di questo giocatore classe '98.
Iniziano ad essere parecchi gli under 30 macina triple che danno fastidio ai mostri sacri di questo sport.
Gli avg finali sono entrambi di 96, ma sono sicuro che in questo momento a Doets importi poco, sarà impegnato a festeggiare una vittoria storica ed a resettare la testa per affrontare al meglio il prossimo turno, in un mondiale che potrebbe vederlo protagonista.
Da dopo il mondiale vinto, Smith non è più riuscito a fare il grande balzo in un’altra grande competizione, almeno non in maniera continuativa.
Non è per niente un aspetto da sottovalutare, infatti ora perderà numerose posizioni nel ranking a causa della vittoria di 2 anni fa che verrà sostituita da questa prematura eliminazione.
Scende addirittura dalla seconda alla quindicesima posizione!
Per lui è ora di bilanci, dopo un anno difficile questa sconfitta potrebbe rappresentare la goccia che fa traboccare il vaso, il problema sarà veramente il fatto che abbia cambiato frecce da dopo il mondiale vinto?
#colalanotizia 21/12
Littler-meikle 3-1 (3-2 1-3 3-1 3-0)
Grandissime emozioni nell’esordio dell’idolo del momento Luke Littler, che entra ad Ally Pally con l’ovazione di tutto il pubblico e l’adesivo nella maglia dedicato ad una partnership fresca fresca con Xbox, che ha dedicato proprio a lui una console customizzata.
100 di avg tondi tondi contro un buon Meikle, che ha saputo sfruttare un set dove Luke ha tirato di meno per portarlo a casa, peccato poi sia calato un pochino dinanzi a The Nuke che invece è salito in cattedra.
Ma il panico è successo nell’ultimo set, 140 di avg per Littler, record assoluto per un set del mondiale. 11-10-11 frecce per liquidare il collega inglese, i primi 2 leg rispettivamente con 6 e 8 frecce perfette. Mancava giusto la nove per far impazzire il pubblico, con quel doppio 12 che grida vendetta, ma questo set di Littler è destinato ad entrare nella storia.
Anche qualche lacrima a fine partita per il fenomeno inglese, che non è riuscito a tenere a bada l’emozione ed a concludere l’intervista di rito, dimostrando al mondo che anche lui, a volte, è umano. E voi, cosa facevate a 17 anni?
#colalanotizia 21/12
Van Gerwen-Hurrell 3-0 (3-1 3-1 3-1)
Più che positivo il ritorno di mvg ad Alexandra Palace. Vince, convince e lascia solo le briciole ad un buon Hurrell che può fare veramente poco dinanzi a questa prova dell’olandese.
Sappiamo che, nonostante i 3 titoli, che rappresentano un palmares che il 99,99% dei giocatori può solo sognare, l’alieno verde non ha un grande feeling con questa competizione. Spesso anche per colpa della sfortuna, ricordiamo tutti l’edizione del 2021/2022 in cui ha dovuto dare forfait ai sedicesimi di finale per aver preso il covid.
Nella partita di stasera, Michael ha collezionato una buona prova da 94 di avg, ed è risultato un cannibale soprattutto in doppia. Quando c’è da tirare il doppio 20, la chiusura di Van Gerwen è più puntuale dell’autobus che passa appena hai acceso la sigaretta.
Peccato per Hurrell che, nel secondo set, unico in cui mvg ha lasciato qualcosa, ha sballato da 140 dando di fatto 6 frecce in doppia all’olandese che non ha sbagliato il doppio 6 per portarsi sul 2-0.
Seven Nation Army incanterà Alexandra Palace anche nel turno successivo, che sarà completamente illuminata di verde e lascerà spazio al coro a tempo dei tifosi “Oh Michael Van Gerwen”.
Sappiamo che il tiro di Michael non è più fluido come lo era 10 anni fa, ad oggi risulta un po’ più macchinoso rispetto al Van Gerwen al picco della sua forma, forse anche a causa di una tendinite che l’ha colpito in passato. Ma stavolta ho notato qualcosa di diverso e volevo porvi questo quesito: avete mai visto il tiro dell’olandese con il gomito così rivolto verso l’esterno in fase di caricamento come stasera?
#colalanotizia 23/12
Clayton-Mansell 3-2 (2-3 3-0 3-0 1-3 6-5)
Prova di forza di Jonny Clayton che batte, meritatamente, Mansell, forse con qualche difficoltà di troppo.
Il numero 7 del mondo va sotto 1-0, rimonta 2-1, perde il quarto set ma vince l’ultimo per 6-5. Dopo i vantaggi Jonny chiude una 17 frecce nel leg decisivo e vince meritatamente una partita in cui ha giocato meglio dell’avversario come testimonia l’average: 92 per lui e 84 per l’avversario. Questa partita è la dimostrazione che nelle freccette, e in particolare con questo format a set, l’avg conta finto ad un certo punto, sarebbe bastata qualche freccia in più nel leg decisivo di Mansell per vincere la partita con 8 punti di media in meno.
Il gallese, ex campione di Premier League, Grand Prix e Landbrokes Masters nel suo anno d’oro, il 2021, avanza al prossimo turno dove affronterà il vincitore tra Gurney e Hempel. Go Jonny Go Go!
#colalanotizia 24/12
Chisnall-Evans 2-3 (3-1 2-3 1-3 3-0 5-6)
Altro giro, altra corsa, altro sudden death. Ricky Evans, uno dei giocatori più simpatici del circuito, batte Chizzy e si qualifica al prossimo turno.
Partita molto equilibrata, 94 di avg per entrambi ed Evans che vince la partita pur avendo chiuso, in totale, un leg in meno rispetto al numero 6 del mondo. Evans ha dato spettacolo fin dalla walk on, con la sua maglia e tutti gli accessori a tema natalizio del caso.
Clamoroso errore di Chisnall in un momento più che cruciale ai fini del match, sul 5-4 per Evans nell’ultimo set Chizzy, da 139, tira triplo 19, triplo 14 e doppio 16. Esulta, si avvicina al bull per prendere le frecce ma l’arbitro gli comunica che aveva fatto 131 e non 139, ha confuso il doppio 16 con il doppio 20, che gli avrebbe consentito di chiudere il leg. L’inglese torna sconsolato al suo posto, Evans sbaglia la singola da 130 e Chisnall chiude con la terza freccia al doppio 1. Nell’ultimo leg Evans chiude una 17 frecce per passare il turno.
Chisnall si aggiunge dunque ad una lunga lista di teste di serie già eliminate al mondiale composta da Michael e Ross Smith, Noppert, Gary, Wade, Schindler, De Decker, Van Duijvenbode, Clemens, Edhouse, Van Barneveld, Van veen. Questo è un dato che tende a testimoniare il fatto, ormai ovvio a tutti, che le freccette sono cambiate. Ormai chiunque può battere chiunque e non esistono più giocatori nettamente più forti. E voi, preferite uno sport con tanti outsider che battono i campioni o vedere sempre gli stessi volti noti scontrarsi nelle fasi finali dei tornei?
#colalanotizia 27/12
Wright-Wattimena 4-2 (3-1 3-0 2-3 3-0 0-3 3-1)
96 di avg e un altro turno passato per il 2 volte campione del mondo che elimina nettamente un buonissimo Wattimena.
Tutti lo davano per spacciato, ed invece Peter con grinta vince i primi 2 set in scioltezza, e dopo un buon recupero dell’olandese piazza un 95 di avg.
C’era un po’ di preoccupazione nella walk on, Wright, infatti, ha avuto numerosi colpi di tosse e non ha fatto il classico balletto prima del match.
Nonostante ciò, vince una bella partita, affronterà il vincente tra Humphries e Kenny. Applausi comunque per un bel mondiale da parte di Wattimena che ha eliminato precedentemente Bellmont e soprattutto Wade.
#colalanotizia 29/12
Price-Clayton 4-2 (3-1 3-1 0-3 1-3 3-1 3-1)
Il derby gallese si conclude con la vittoria di Gerwyn Price, che approda ai quarti di finale in un mondiale giocato, finora, a buonissimo livello. È stato bravo a trovare energie mentali a sufficienza per superare l’ostacolo Clayton dopo la partita thriller di due giorni fa contro Cullen.
È parso più sereno dell’avversario durante la walk on, e la sua prestazione non ha tradito le aspettative. In questa partita ha deciso lui quando vincere e quando perdere, è partito con due set vinti a 103 e 111 di avg, ha perso i due successivi non raggiungendo abbondantemente i 90 per poi allungare sul 4-2 finale.
Per Clayton una partita nella norma, si è dimostrato costante all’inizio contro un Price ingiocabile ed ha saputo sfruttare i set in cui l’avversario ha giocato peggio. Peccato per gli ultimi due set dove, sul risultato di 2-2, è calato molto perdendo addirittura l’ultimo contro un Price da 79 di avg.
A fine partita, Gerwyn si sfoga urlando e tirando con tutta la forza le alette tra il pubblico. Avanza fiducioso verso le fasi finali del torneo più bello del mondo con tutta la grinta che un professionista del suo calibro possa avere. La sua esultanza finale è sicuramente giustificata dal fatto che era sicuramente informato sul fatto che, in caso di vittoria, sarebbe stato commentato dal nostro Giurdo nazionale nel prossimo turno.
#colalanotizia 29/12
Littler-White 4-1 (3-2 1-3 3-0 3-2 3-1)
37 anni di differenza, un solo punto di avg a dividere Littler e White (rispettivamente 98 e 97) ma a vincere la partita è l’uomo più atteso: Luke “The Nuke” Littler.
Partita molto equilibrata dal risultato forse anche un po’ bugiardo. Per Luke un po’ lo specchio del turno precedente contro Meikle, dopo una partenza blanda si riprende benissimo nel corso del match e vince senza troppi rischi.
Stavolta niente record e cose clamorose, ma è da segnalare un grande 115 di avg nel terzo set per il fenomeno 17 enne che affronterà Joyce negli ottavi di finale.
#colalanotizia 30/12
Humphries- Wright 1-4 (2-3 3-2 2-3 2-3 0-3)
CLAMOROSO, il numero 1 del ranking e campione in carica è fuori dal mondiale. Ma procediamo per gradi. Una notizia buona e una cattiva dalla walk on: Peter sembra guarito, è tornato a saltellare ed a fare spettacolo e il pubblico ha fischiato Humphries. Questa situazione dei fischi inizia a diventare pesante, soprattutto quando si prende di mira un giocatore non per antipatia ma solo perché si tifa l’avversario.
Ma veniamo a noi, inizio shock per Luke che perde il primo set contro un ottimo Wright mandando tante frecce fuori dal settore del 20. Nel secondo parte con un 161 out con Peter fermo a 249 e vince il decider per andare sull’1-1.
Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano. Peter decide di cambiare frecce nel terzo set come da tradizione e chiude subito una 15 da 83 dimostrando a tutto il mondo (ed a se stesso) che se si sta giocando bene e se si è sul pezzo mentalmente si può giocare anche con degli stuzzicadenti, andranno comunque in tripla. A vincere il decider stavolta è proprio lo scozzese, con un 96 out si porta in vantaggio per 2-1. Altro cambio di frecce per Peter (stavolta inspiegabile) che torna a quelle con le quali aveva iniziato il match e indovinate un po’… si va al decider e Wright va avanti 3-1.
Nell’ultimo set lo scozzese annichilisce Humphries con un 3-0 da 115 di avg, Luke può solo sorridere nervosamente dinanzi ad una partita in cui Peter ha sbagliato pochissimo. Il dato che fa più impressione è il 70% in doppia per Wright che, mischiato il 100 di avg complessivo lo hanno reso una macchina da guerra. Bellissima scena alla fine, nonostante le stoccate nella conferenza pre partita i due fenomeni si abbracciano e Peter si emoziona.
Al termine di quella partita i dubbi sono tanti: come reagirà nei prossimi tornei Luke? Oggi lo abbiamo visto insoddisfatto delle proprie frecce. Le dichiarazioni pre partita hanno influito? Dove può arrivare Peter in questo mondiale? È tornato l’ex campione del mondo? Una cosa è certa: il pubblico ama Peter Wright. Nonostante il suo periodo buio resta un’icona, sempre simpatico e mai fuori luogo in pedana. Oggi giocava contro il primo del mondo e dopo ogni tripla si sentiva una piccola ovazione del pubblico. Prestazione titanica da parte sua, approda ai quarti di finale (risultato che mancava dal 2021-2022, quando vinse il titolo) dove affronterà il vincitore tra Bunting e Woodhouse. Ma quanto sono belle e inaspettate le freccette?!?
#colalanotizia 30/12
Van Gerwen-De Graaf 4-2 (3-1 3-0 0-3 1-3 3-0 3-0)
Vedete la prima foto? Questo è il momento esatto in cui la partita è finita. Dal momento in cui mvg si è sistemato i calzini non ha più perso un leg, ha fatto due 180, ha chiuso 126 ed ha archiviato il capitolo De Graaf.
Grande inizio di Van Gerwen che va avanti 2-0 giocando a 103 di avg, poi un semi black out e una ripresa dello svedese portano in pareggio il match. De Graaf ha giocato addirittura a 112 il terzo set. Successivamente un Van Gerwen cinico soprattutto in tripla spazza via l’avversario che aveva iniziato a crederci ma non ha avuto la costanza necessaria per giocare gli ultimi due set come il terzo e il quarto.
Mvg chiude con 102 di avg e 46% in doppia e si qualifica ai quarti di finale del mondiale. Sarebbe curioso vedere l’avg di Van Gerwen da quando si sistema i calzini (come ha fatto sempre in carriera) ed entra in modalità alieno. Sogno queste statistiche avanzate per vedere se sono solamente impressioni oppure il livello migliora effettivamente, un po’ come quando a Price cade una freccia, a me sembra che quest’ultima poi vada sempre in tripla. E a voi, che statistiche curiose vengono in mente che vorreste vedere nelle partite PDC?
#colalanotizia 30/12
Littler-Joyce 4-3 (3-1 2-3 3-1 1-3 3-1 2-3 3-1)
Quando si ha talento da vendere ma non si riesce a tenere a bada la testa e mentalmente non si è continui, nascono giocatori che alternano grandi vittorie in tornei prestigiosi a periodi di nulla assoluto a seconda dello stato psicologico, vedi Adrian Lewis. Quando, invece, si è inferiori rispetto a tanti dal punto di vista tecnico ma si sta bene mentalmente, nascono giocatori capaci di restare per anni in PDC pur non vincendo molto ma ottenendo comunque buoni posizionamenti nel ranking, riuscendo a battere giocatori sulla carta piu forti grazie alle doti mentali, ma venendo eliminati appena si incontra un giocatore forte e concentrato, vedi Ian White. Quando si ha sia talento che doti mentali nasce Luke Littler!
Sì perché, questa partita, si poteva vincere solo se si possiede forza mentale e tecnica di un fuoriclasse, come lo è Luke senza alcun minimo dubbio. A tratti è parso anche meno esplosivo del solito, soprattutto in doppia (ben 31 quelle sbagliate), ma stava comunque giocando una grande gara contro un Joyce obiettivamente inferiore ma che ha dato fastidio fino alla fine, mettendo le frecce giuste nei momenti giusti.
Verrebbe la pelle d’oca a chiunque solo a pensare la situazione in cui si era messo Littler. Essere agli ottavi di finale della massima competizione mondiale del tuo sport, da favorito, a 17 anni, con tutti che ti guardano come un’icona che ha cambiato il gioco, trovarsi 3-3 contro un avversario più scarso sulla carta che sta giocando peggio di te ma che non sbaglia mai quando le frecce pesano e che al D18 è una macchina, che come perde un set ti porta via quello successivo, dopo aver sbagliato anche una match darts. Eppure Luke ha tirato a 110 di avg nel settimo set sotto agli occhi ansiosi di mamma Lisa, pescata decine di volte dalle telecamere.
Pensate che The Nuke, dopo aver perso un leg dopo altre due match darts sbagliate, ha tirato una 14 frecce. Se non è testa, concentrazione, stabilità, professionismo questo non so veramente cosa sia.
Con questo match si chiude il 2024 della PDC, un anno che, come sempre, ha regalato tantissime emozioni. Si aspetta con ansia il primo gennaio 2025 per i quarti di finale del mondiale, finalmente con il commento in italiano su PDC-TV. La curiosità è che, in questa edizione del mondiale, solo tre dei primi otto della classifica si trovano ai quarti. Il gioco sta cambiando, e siamo tutti in attesa di scoprirlo.
#colalanotizia 1/01/25
Dobey-Price 5-3 (2-3 1-3 3-1 3-2 3-2 3-0 2-3 3-1)
La prima partita del 2025 è l’ennesima riprova che anche ai professionisti trema la mano, una partita dal tasso tecnico non elevatissimo ma incredibile e piena di colpi di scena.
Si parte con Price che gioca meglio e si porta avanti 2-0 prima di perdere ben 4 set di fila. Nel settimo l’inerzia è tutta dalla parte di Dobey che inizia benissimo e sembra deciso a portare a casa la partita, sul 2-1 non tira la doppia ed è qui che inizia il dramma. Sbaglia ben 5 match darts (di cui la prima lontanissima dal doppio 10) contro un Price che entra pochissimo in tripla ma che riesce a portarsi a casa il set. In questo caso hanno influito sicuramente i giochi di Price che esulta e gioca con il pubblico.
Nell’ultimo sempre avanti Dobey 2-0 che, dopo aver perso il terzo parte colpendo il doppio 19 invece che il triplo, episodio che accade costantemente nei pub ma che fa stranissimo in un palco della PDC. Nonostante ciò, Dobey chiude un bellissimo 92 con doppia doppia sul 18 e si qualifica per la prima volta alla semifinale del mondiale. Dopo la chiusura ha, giustamente, esultato tantissimo per il risultato ottenuto.
Nella conferenza finale ha rivelato di aver visto passare i fantasmi dello scorso anno, quando perse 5-4 dopo essere andato avanti 4-0 proprio nei quarti contro Cross.
#colalanotizia 1/1/25
Littler-Aspinall 5-2 (3-0 3-1 2-3 3-2 3-1 2-3 3-0)
“Le gioie della vita: Michelle Pfeiffer, il cioccolato e Luke Littler in pedana” parafrasando una celebre frase di Federico Buffa riferita a Kobe Bryant.
Luke sfida The Asp, un amico e compagno di vari sponsor tra cui Target e Prestige Building Supplies. Abbiamo anche notato, durante la partita, grandissima sportività tra i due che quasi si tifavano a vicenda. Tante risate e un clima disteso, non sembrava di stare ad un quarto di finale del mondiale ed è bellissimo così, il fair play e il divertimento hanno fatto da padroni.
Littler parte fortissimo, 105 out (Bull 15 D20) e vince il primo set usando solamente 38 frecce, chiudendo in 12, 12 e 14. Si divora anche il secondo e dopo questi due set il suo avg recita 111, davvero incredibile. Nel terzo set Luke cala un po’ e Aspinall ne approfitta vincendo 3-2 con 102 di avg. Altro decider nel quarto set, ma a spuntarla stavolta è il 17 enne che porta il risultato sul 3-1. Da lì in poi un set a testa, sul 4-2 Littler chiude la pratica vincendo l’ultimo 3-0.
Con questa vittoria da 101 di avg e 15 180 Luke si ritrova in semifinale dove affronterà Bunting. Per Asp l’avg è di 96, a testimoniare una bella partita da parte sua che lo fa uscire a testa alta da questo mondiale.
Van gerwen-Dobey 6-1 (3-1 3-2 0-3 3-0 3-1 3-2 3-1)
Il primo set viene dominato mvg che chiude anche da 100 con due frecce. Nel secondo Dobey sembra avere una marcia in più, ma nel decider sbaglia tre frecce in doppia e l’olandese chiude 74 per portare il risultato sul 2-0. Nonostante il set perso, Dobey sembra più in forma, ed infatti chiude 170 e 108 per vincere il terzo set. 17 10 e 15 darts bastano a Van Gerwen per il 3-1 che, imperterrito, vince anche quello successivo. Nel sesto, l’olandese parte subito con un 158 out e vince al decider il terzo set consecutivo. Game, set e match per mvg grazie al 3-1 finale.
L’alieno verde domani giocherà la sua settima finale in carriera e andrà alla ricerca del quarto titolo. 98 di avg per lui e 42% in doppia, sembra essere tornato ai suoi livelli mostruosi. Oggi è stato un cannibale che ha lasciato le briciole ad un Dobey che, nonostante questa sonora sconfitta, rappresenta un talento giovane e di buon auspicio, se riesce curare qualche aspetto mentale, tra cui quello di mantenere i nervi saldi quando la freccia pesa può dire la sua in queste manifestazioni.
#colalanotizia 2/1/25
Littler-Bunting 6-1 (3-2 3-1 3-2 3-1 1-3 3-2 3-1)
Littler pesca anche un big fish nell’ultimo set per staccare il pass per la seconda finale del mondiale in carriera, nella sua seconda partecipazione. Peccato per Bunting che, dopo aver vinto il set del 4-1 poteva rientrare prepotentemente in partita, ma ha sbagliato parecchie doppie per vincere quello successivo. Luke vince 6-1 giocando a 105 di avg contro i 100 di Bunting. Una gran bella partita, purtroppo dal risultato quasi mai in discussione.
Sarà la finale più bella dal punto di vista sportivo, la leggenda contro il nuovo che avanza, il re contro il principe di Alexandra Palace, Michael Van Gerwen contro Luke Littler. Oserei dire che sarà la finale delle finali, dopo due semifinali dominate per questi due fenomeni che si incontreranno domani per l’ultimo atto della World Darts Championship. The Nuke arriva alla finale con 102 di avg e 41% in doppia nel torneo mentre Mighty Mike con 99 e 44%. Preparatevi per il Natale delle freccette mondiali.
#colalanotizia 03/01/25
Littler-Van Gerwen 7-3 (3-1 3-0 3-1 3-1 1-3 3-2 2-3 3-0 1-3 3-0)
È il 26 novembre 2021, stai disputando il torneo MVG Masters JDC a Gibilterra, hai 14 anni, sei un ragazzo nato con le frecce in mano e con un talento clamoroso. Ad un certo punto, dal nulla, tiri fuori un nine darter, il primo della tua incredibile carriera, con l’avversario che se la ride perché è rimasto a 442 (RIP per il signore seduto negli spalti che stava guardando il telefono mentre accadeva ciò).
Da lì in poi ne hai fatti di passi in avanti, nella tua prima partecipazione al mondiale hai sfiorato l’impresa perdendo solo in finale, ma hai mostrato a tutti il tuo talento. Hai vinto il Grand Slam, la Premier League e le World Series Finals. Hai firmato collaborazioni assurde come quella con Xbox, hai guadagnato tantissimi soldi, sei stato nominato da Forbes e dal premio BBC Sports Personality of the Year per i tuoi traguardi, sei diventato un’icona oltre al giocatore di freccette con più follower sui social del mondo.
Ed ora hai un’altra opportunità, stai giocando la finale del mondiale indovina contro di chi? Esatto, contro Van Gerwen, proprio quel fenomeno a cui era intitolato quel torneo dove hai fatto il nine darter e grazie al quale ti sei fatto conoscere nel mondo. Proprio quel Van Gerwen considerato da tutti come uno dei più grandi della storia, un giocatore straordinario che ha vinto tutto ciò che si poteva vincere. Proprio quel Van Gerwen che, lo stesso anno in cui tu nascevi, entrava in PDC e iniziava a vincere tornei.
Sulla partita di stasera c’è poco da dire, finale dominata da un grandissimo Littler da 102 di avg e 55% in doppia. Si è portato subito avanti 4-0 e da lì un set a testa fino al 7-3. Da segnalare il 130 out di Luke e 132 out di mvg, tutti e due al quinto set. Tutti i doppi 20 di tutti i board del mondo sono avvisati, tremate quando vedere Luke tirare, oggi quando rimaneva a 40 è stato infallibile. Michael non ha giocato una brutta partita nel power scoring (100 di avg), ma sono mancate una marea di doppie soprattutto all’inizio della partita, nei primi quattro set la percentuale recitava 18%.
Quando ha iniziato a mettere le doppie è stata una partita equilibrata, purtroppo però, ha pagato il fatto di aver “regalato” la prima metà della gara ad un maestoso Littler. Per Michael è la quarta finale persa di fronte a tre vittorie, un parziale che inizia a pesare soprattutto vedendo la nuova leva che, dopo l’esplosione di The Nuke, avanzerà inevitabilmente.
Chissà se quel ragazzino di 14 anni si immaginava tutto questo solo tre anni dopo quel nine darter. Magari se lo sognava prima di andare a letto, tra un kebab ed una partita alla PlayStation, dopo aver visto il suo Manchester United arrivare sesto in Premier League e dopo essersi fatto rimboccare le coperte da mamma Lisa, sua tifosa numero uno. Per lui non è un punto di arrivo ma un inizio, spesso lo paragonano a Phil Taylor dicendo che vincerà più mondiali di lui. È tosta e, a mio parere, è un discorso un po’ troppo sterile. L’unica cosa che possiamo e dobbiamo dire è: Luke Littler è il campione del mondo 2024/2025.