Cinzia Borgia

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Cinzia Borgia - Aggiornato 10/12/2024

CINZIA BORGIA: “IL TORMENTO E L'ESTASI” DELLE FRECCETTE

CINZIA BORGIA

“IL TORMENTO E L'ESTASI” DELLE FRECCETTE

E' l libro preferito di Cinzia ed è emblematico del percorso sportivo di questa darter che ha spopolato nell'universo rosa delle freccette fino a pochi anni fa.

Cinque titoli nazionali (record) e sette regionali veneti FIGF nel singolo, con molte partecipazioni a gare internazionali, indossando con onore la maglia azzurra della nazionale.

Come capita a molti le pieghe della vita poi ti portano, se non a volte obbligano, a dover curare altri interessi. Per ben 18 senza Cinzia ha dovuto trascurare l'amata pedana. Adesso vorrebbe tornare a mietere successi come un tempo se il suo braccio seguisse la testa che è sempre stata l'elemento vincente in pedana.

Ricorda, con sana nostalgia, in suo primo titolo nazionale (1987 con il DC Goto de Oro di Volpago del Montello) e le trasferte avventurose in Europa con Luciano Caserta che accompagnava i giocatori nel circuito WDF.

Con le sue frecce One80 da 23 grammi, si sta allenando duramente per tornare ai livelli di una volta e per dire la sua nel panorama dardistico nazionale e, perché no, internazionale.

E' bravissima nel calcolo delle chiusure anche perché, negli anni '80, non esistevano i counters e quindi si doveva imparare in fretta a far di conto quando ci si avvicinava alle fatidiche ultime frecce in faretra.

Vanta un record personale di 14 frecce in chiusura, 170 di check-out e preferisce chiudere con il doppio 16. Stima e ammira Giada Ciofi e la giovane Aurora Fochesato, mentre è una fan della grande giocatrice inglese di colore Deta Hedman.

Noi di Freccette Italia auguriamo a Cinzia di tornare presto a far parlare di se con tanti successi e soddisfazioni che merita per una carriera così ricca e smagliante.

Marco Riccomini per FreccetteItalia.it

LO SCHEDONE DI: Cinzia Borgia

CHI SONO

Nome e cognome Cinzia Borgia
Soprannome Nessuno
Data di nascita 03/09/66
Luogo di nascita Padova
Dove vivo Treviso
Famiglia Ho un compagno e una sorella
Animali domestici  Amo i cani ma non ne ho
Tatuaggi Zero
Studi Ho studiato poco
Lavoro Mi sono presa una pausa
Sport Seguo molti sport ma non ne pratico nessuno
Carattere Difficile
Hobby Freccette
Il piatto preferito Carbonara
Bevanda preferita Vino rosso
Il mio pregio Schiettezza
Il mio difetto Puntigliosità, irascibilità
In vacanza dove Al mare
Il mio film Operazione sottoveste
Il mio libro Il tormento e l’estasi
La mia musica Pop rock
Il mio eroe I miei eroi sono le persone che ogni giorno devono combattere con delle disabilità
Il mio motto Domani è un altro giorno
Il mio sogno Ritorno in nazionale

LE MIE FRECCE

Il mio Dart Club Dart Club Treviso
Frecce usate One80
Destra o mancina Destra
Impugnatura Tre dita
Postura in pedana Di lato
Doppia Preferita Doppio 16
Triplo preferito Triplo 20
Chiusura preferita  Bull eye
Miglior leg chiuso 14 freccette
Miglior check out 170
Miglior average Non lo guardo
Giocatore preferito/a Non ce l’ho

PALMARES

Titoli Regionali: 7 (riferito solo a quelli di Singolo)
Titoli Nazionali: 5 (idem come sopra)
Titoli Internazionali nessuno

PARTECIPAZONI INTERNAZIONALI

4 Winmau World Dart Championship
3 World Cup
3 Europe Cup


Un saluto a Freccette Italia

Bravi! Continuate così e grazie per avermi dato questa opportunità

#DartPlayerStory

CINZIA BORGIA: “IL TORMENTO E L'ESTASI” DELLE FRECCETTE

Cos’è che ti ha spinto a giocare a freccette?

La molla scatenante?

Quando e dove hai cominciato?

La passione c’era già o ti è venuta nel tempo?

Ho iniziato a giocare nel 1987: mio padre Armando Borgia, che tanti giocatori del passato hanno conosciuto, scoprì il gioco in un bar della provincia di Treviso e decise di mettere un bersaglio nel locale che gestiva a Volpago del Montello, dove collaboravo spesso. Così nacque il Dart Club Goto de Oro, dove io iniziai a giocare… Quell’anno partecipai alla mia prima gara: era il primo Campionato regionale femminile Veneto, dove persi e fu così cocente la sconfitta che mi allenai talmente da aggiudicarmi i Campionati italiani di singolo femminile per tre anni di seguito, cinque in totale; detengo ancora questo primato!

In quegli anni ero veramente forte! Avevo freddezza, capacità nelle chiusure, mi riusciva tutto facile! Ho giocato per otto anni molto intensamente: purtroppo a livello internazionale non sono riuscita ad avere grandi risultati: qualche piazzamento di rilievo, al Winmau e in qualche Open ma niente di più…
Sono tornata a giocare dopo una pausa di 18 anni e una malattia che ha lasciato il segno; del periodo precedente non ho neanche le freccette, solo ricordi, alcune foto e qualche rimpianto, non sono più la persona che dettava legge in pedana, ora sono una giocatrice discreta che spera di poter ritrovare la bravura di un tempo. La mia forza era la testa, e se il mio braccio ricominciasse a seguirla magari qualche soddisfazione in più potrei averla.

Come ti alleni?

I miei allenamenti sono semplici, giro delle doppie, partite virtuali e sfide con i compagni di Dart Club, non do molta importanza al tipo di freccette, ho giocato per molti anni con le John Lowe, ora uso delle One80 da 23g; le alette sono a goccia da sempre!

Quale è stata la più bella avventura che hai vissuto da quando giochi a freccette?

Cosa ha significato indossare la maglia della Nazionale?

Il ricordo più bello è sicuramente il Primo Titolo Italiano e la prima Nazionale, la Federazione era giovane, c’erano pochi soldi, andammo a Copenaghen in treno…un giorno intero di viaggio! Ringrazierò sempre Luciano Caserta e la F.I.G.F. per quello che mi hanno permesso di vivere e per ciò che hanno costruito, portando da quarant’anni i migliori giocatori alle competizioni internazionali della World Dart Federation.

Cosa detesti quando giochi?

Sei brava nei calcoli delle chiusure?

Quando ho iniziato a giocare non c’erano i segnapunti per cui si imparava velocemente a fare i conti, cosa che ormai mi riesce naturale; mi arrabbio quando non c’è rispetto per l’avversario e quando vengo sconfitta da persone che non sanno fare 16 meno 8, mi è successo!!! Ma alla fine se si perde è perché non si è stati abbastanza forti per vincere.

Non sopporto poi quei giocatori che prima di partecipare a una manifestazione/gara o a un evento chiedono quanto si vince: per chi come me che ha sempre messo la passione davanti a tutto e che non guarda esclusivamente al ritorno economico, fa tristezza sentire certi discorsi.

Preferisci giocare in singolo doppio o squadra?

Soft o Steel?

Prediligo il gioco singolare perché sento meno responsabilità, ma partecipo attivamente al gioco di squadra. Il soft non mi piace, ho provato a fare qualche partita ma non fa per me.

Le freccette sono un gioco o uno sport?

Si chiama gioco delle freccette, non c’è niente di riduttivo nel definirlo gioco, come del resto accade per il calcio, il basket e tanti altri ancora: può essere un hobby può essere agonistico e può diventare professionistico ma resta sempre il gioco delle freccette! Non mi piace la spettacolarizzazione delle freccette, capisco che per certuni fare audience è necessario ma renderle ridicole non aiuta di certo il movimento, come quando sento discorsi sulle freccette alle Olimpiadi, ma accadrà mai veramente?!? E magari quelli che ne parlano sono i primi che se gli dici di mettersi un pantalone taglio classico fanno mille questioni!

Chi è la giocatrice Italiana più forte che hai affrontato?

C’è un giocatore/giocatrice al quale ti ispiri?

Quella straniera?

Non ho problemi a dire che nei miei alti e bassi ho preso bastonate da molte giocatrici, secondo me di veramente forti ce ne sono un paio… ma non farò nomi! Ho ammirazione per chi si distingue in campo Internazionale: Giada Ciofi e Aurora Fochesato hanno fatto molto in questo senso. Seguo molto i giovani, gli under 18, mi piace il loro entusiasmo! Per quanto riguarda i giocatori stranieri ero una fan di Deta Hedman.

Come hai programmato il tuo futuro di dart player?

Alla “mia età” non ho grandi aspirazioni, mi piacerebbe indossare la maglia della Nazionale almeno un’altra volta, sarebbe bellissimo!

Cosa puoi dire a chi comincia giocare a freccette?

Quando arrivano nuovi giocatori al club la prima cosa che dico loro è di avere pazienza, vedono il gioco in televisione e credono che possa essere alla portata di tutti, molti iniziano pensando che sia facile arrivare a quei livelli, alcuni desistono molto presto…

Pensi che il gioco delle freccette meriti una maggiore diffusione considerazione? Hai

delle idee a riguardo?

Più se ne parla e meglio è ovvio! Nel periodo che erano trasmesse su Dazn avevamo un continuo viavai di gente che chiedeva di venire a giocare, a provare, per cui la diffusione aiuta sicuramente, poi convincere questi canali tv a trasmetterle regolarmente è un altro discorso!
In Italia non ci sono ancora i numeri per il professionismo, ma voglio fare i miei complimenti per chi ci sta provando in PDC.

Come vedi il futuro dardistico Italiano?

Io ho iniziato a giocare a vent’anni e a ventotto avevo già smesso, il livello di gioco in Italia negli anni novanta era lo stesso di adesso, le medie nei tornei maschili non erano diverse da quelle di oggi, idem per quelle femminili; una persona l’altro giorno mi ha detto “eh, ma quando vincevi tu eravate in quattro”: era una battuta - certo - ma alcuni lo pensano veramente, e invece no! Eravamo in tante e brave anche!!!
Semmai è il movimento globale delle freccette nel suo complesso che ha fatto grandi passi avanti, ma con una maggior organizzazione corale che porti a creare maggior visibilità attirando spettatori e a trovare sponsorizzazioni, anche l’Italia grazie alle nuove forze giovanili che si stanno facendo strada anche a livello internazionale, può aspirare ad un posto tra le migliori nazioni del panorama delle darts!

Un saluto a Freccette Italia

Bravi! Continuate così e grazie per avermi dato questa opportunità

1987 - Crest 1º Titolo Italiano  

1988 - 2º Titolo Italiano, con Bobby George 

1988 - Dart Master, con Bruno Ladovaz 

1988 - Winmau, con Eric Bristow 

1988 - VI Europe Cup, Great Yarmouth - EN 

1991 - 4º Titolo Italiano 

1991 - VIII World Cup (Team), Zandvoort - NL 

2013 - Campionato Italiano, 2º posto 

2024 - Campionato Italiano, 5º posto 

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